7 giorni romantici a Parigi: arte, vino, cucina e piccole fughe tra Senna e Normandia

Un itinerario di 7 giorni a Parigi pensato per una coppia: musei iconici, quartieri eleganti, degustazioni di vino, shopping nel Marais, jazz club notturni e una gita in treno alla spiaggia di Deauville.

Parigi ha conquistato poeti, regnanti e rivoluzionari. Dalla nascita sull’Île de la Cité all’epopea haussmanniana dell’Ottocento, la città ha trasformato strade e caffè in palcoscenici della storia. Oggi, tra la silhouette della Tour Eiffel e la rinnovata cattedrale di Notre-Dame (riaperta al pubblico), il romanticismo convive con energia creativa e una scena gastronomica invidiata dal mondo.

La capitale è un museo a cielo aperto: Louvre, Musée d’Orsay, Orangerie, Rodin e Pompidou disegnano un percorso dall’antichità alla modernità. Intrecciate arte, moda e sapori: dalle boutique del Marais ai bistrò di Saint‑Germain, dalle boulangerie di quartiere ai wine bar di tendenza, fino ai jazz club che suonano fino a tardi.

Note pratiche: muoversi è semplice con metro e RER; dall’aeroporto CDG la RER B o i taxi a tariffa fissa portano in centro. Pre-acquistate i biglietti per musei molto richiesti, verificate gli scioperi e considerate un’assicurazione di viaggio. In estate, la Senna si anima con “Paris Plages”; tutto l’anno potete fare una gita in treno a Versailles o alla spiaggia di Deauville.

Parigi

Parigi è un mosaico di quartieri: il Marais creativo e “boutique”, Saint‑Germain des Prés letterario, Montmartre bohémien, gli eleganti Grands Boulevards e il vivace 11ème tra bistrot moderni e cocktail bar di primo livello.

  • Top viste: Tour Eiffel, Louvre, Musée d’Orsay, Orangerie (Ninfee), Notre‑Dame, Sainte‑Chapelle, Arc de Triomphe, Sacré‑Cœur, Opéra Garnier.
  • Esperienze romantiche: crociera al tramonto sulla Senna, picnic al Jardin du Luxembourg, degustazione in cantina storica, rooftop al crepuscolo.
  • Food & wine: bistronomie (Le Servan, Frenchie), grandi classici (Bistrot Paul Bert), crepes d’autore (Breizh Café), wine bar come Ô Chateau, Legrand e Septime La Cave.
  • Shopping: Rue des Francs‑Bourgeois e Merci nel Marais, Rue Saint‑Honoré e Place Vendôme, Galeries Lafayette/Printemps su Boulevard Haussmann.
  • Musica & nightlife: Duc des Lombards, New Morning, Caveau de la Huchette; cocktail bar come Little Red Door ed Experimental Cocktail Club; cabaret al Moulin Rouge o Crazy Horse.

Dove dormire (fascia media e romantica): cercate nel Marais, Saint‑Germain, vicino all’Opéra o lungo il Canal Saint‑Martin per atmosfera e collegamenti. Trovate appartamenti e hotel con queste ricerche:

Come arrivare/Spostarsi: per confrontare voli, treni e bus da/per l’Europa usate Omio: voli, treni, autobus. Dall’aeroporto CDG: RER B (circa 35–45 min) o taxi a tariffa fissa (circa 55–62€). Dall’aeroporto Orly: OrlyBus o tram+RER; taxi flat rate per la riva destra/sinistra. Un singolo biglietto metro costa pochi euro; i pass settimanali convengono se fate 2+ corse al giorno.

Giorno 1 — Arrivo, Île de la Cité e Senna

Pomeriggio: Arrivo e check‑in. Fate subito una passeggiata sull’Île de la Cité: ammirate la facciata e gli interni di Notre‑Dame (riaperta, controllate eventuali slot) e, se avete tempo, i vetri medievali della Sainte‑Chapelle. Coffee stop da Café Saint‑Régis su Île Saint‑Louis per un espresso e una tarte tatin.

Sera: Cena nel Quartiere Latino: Le Petit Pontoise (cucina francese generosa, ottima carta vini) o Bouillon Racine (bello décor Art Nouveau, menu tradizionale e prezzi amichevoli). Dopo cena, crociera sulla Senna con partenza da Pont Neuf o vicino alla Tour Eiffel (circa 1h, ~15–25€): è il modo più romantico per inaugurare la città illuminata.

Notte: Calice in un wine bar: Le Baron Rouge (atmosfera autentica, ottime ostriche in stagione) oppure La Buvette (piccolo, perfetto per un ultimo bicchiere). Rientro con una passeggiata lungo il fiume.

Giorno 2 — Louvre, Tuileries, Opéra e jazz

Mattina: Colazione da Angelina in Rue de Rivoli (famosa cioccolata calda) o da Claus (ottime viennoiseries). Louvre: prenotate l’ingresso; concentratevi su Denon (Gioconda, Incoronazione di Napoleone), Sully (Venere di Milo) e Richelieu (cortili e sculture). 2,5–3 ore ben spese.

Pomeriggio: Pranzo leggero al Café Kitsuné nei giardini del Palais Royal. Passeggiate tra Tuileries e Place Vendôme, poi date un’occhiata allo shopping di Rue Saint‑Honoré. Se amate l’Impressionismo, entrate all’Orangerie per le Ninfee di Monet (circa 1h).

Sera: Aperitivo al leggendario Harry’s New York Bar (co*cktail storici come il French 75). Cena da Bistrot Paul Bert (bistrot classico, famosa côte de boeuf e soufflé) o, per una soluzione economica e veloce, Bouillon Chartier (cucina popolare parigina, niente fronzoli). Concerto jazz al Duc des Lombards (prenotate: programmazione di qualità, posti comodi, ~25–45€).

Giorno 3 — D’Orsay, Eiffel e Rodin

Mattina: Cappuccino e croissant da KB Coffee Roasters o Coutume Café (caffè specialty). Musée d’Orsay: la grande stazione trasformata in museo con Monet, Renoir, Van Gogh. Dedicate 2 ore, poi breve camminata al Musée Rodin per il Pensatore e il Giardino delle Sculture.

Pomeriggio: Pranzo al Restaurant du Musée d’Orsay (sala Belle Époque) o da Les Antiquaires (bistrot affidabile). Dirigetevi verso Trocadéro per le foto con la Tour Eiffel; salite fino al secondo livello o in cima se il meteo lo permette (prenotate: ~17–29€). Relax sul Champ de Mars.

Sera: Cena romantica con vista: Les Ombres (sul tetto del Musée du Quai Branly) o Girafe (pesce e frutti di mare, vista spettacolare). Dopo, passeggiata sulla riva sinistra e magari un gelato da Berthillon (il laboratorio è su Île Saint‑Louis, diversi chioschi in città).

Giorno 4 — Montmartre bohémien e Grands Boulevards

Mattina: Colazione da Le Grenier à Pain (croissant pluripremiato) e salita a Sacré‑Cœur. Perdetevi tra Rue de l’Abreuvoir, Place du Tertre e il vigneto urbano Clos Montmartre. Scendete verso la pittoresca Rue des Martyrs, piena di botteghe golose.

Pomeriggio: Pranzo da Hardware Société Paris (influenzato da Melbourne) o da Le Coq & Fils (specialità di pollo). Esplorate le Passages couverts (Passage des Panoramas, Jouffroy, Verdeau) e la graziosa Maison‑Musée de la Vie Romantique per un tè in giardino.

Sera: Rooftop al tramonto: Terrass’’ Hotel (vista sulla città) o Le Perchoir Ménilmontant. Cena di bistronomie da Le Servan (cucina francese con tocchi asiatici, ottima per palati curiosi). Concerto a New Morning (jazz, soul, world: programmazione storica, ~20–40€) oppure serata danzante al Caveau de la Huchette (swing anni ’50).

Giorno 5 — Le Marais, degustazione di vino e co*cktail bar

Mattina: Caffè da Fragments o Boot Café (minuscolo, adorabile). Visitate il Musée Picasso o il Carnavalet (storia di Parigi, gratuito permanenti), poi passeggiate fino a Place des Vosges e alla Maison di Victor Hugo (ingresso libero alle collezioni permanenti).

Pomeriggio: Pranzo street‑food da L’As du Fallafel (pita farcita, fila scorrevole) oppure crêpes bretoni d’autore da Breizh Café. Shopping tra Rue des Francs‑Bourgeois e Merci concept store. Nel tardo pomeriggio, degustazione a Ô Chateau o Les Caves du Louvre: sessioni guidate di 1–2 ore con introduzione ai terroir francesi (circa 35–70€, prenotate).

Sera: Cena al Frenchie Bar à Vins (piatti stagionali da condividere, no prenotazioni, arrivate presto) o da Au Passage (piccoli piatti creativi). Dopo, co*cktail d’autore da Little Red Door (lista stagionale, tra i migliori al mondo) o Experimental Cocktail Club (speakeasy su Rue Saint‑Sauveur).

Giorno 6 — Gita al mare: Deauville & Trouville (Normandia)

Mattina: Treno da Paris Saint‑Lazare per Deauville‑Trouville (circa 2h, €20–45 a tratta; confrontate orari e tariffe su Omio Treni). Colazione al sacco e, all’arrivo, passeggiata sulla Promenade des Planches con le celebri cabine. Se c’è sole, sedetevi sulla sabbia; fuori stagione, godetevi l’aria oceanica e le foto delle ville Belle Époque.

Pomeriggio: Pranzo di mare da Les Vapeurs (Trouville, istituzione per frutti di mare) o Le Drakkar (Deauville, classico elegante). Visitate Villa Strassburger (aperture stagionali) o esplorate le boutique del centro. Degustazione di calvados/cidre in una cave locale o in enoteca per un assaggio dei sapori normanni.

Sera: Rientro a Parigi in treno. Cena informale vicino a Pigalle: Bouillon Pigalle (piatti tradizionali veloci e convenienti) oppure pizza “neo‑napoletana” da Da Graziella nel 10ème. Se avete energie, ultimo brindisi al Rosa Bonheur sur Seine.

Giorno 7 — Saint‑Germain & ultimi acquisti (partenza nel pomeriggio)

Mattina: Brunch da Holybelly (pancake e uova eccellenti) o da Café de Flore per un tocco vintage letterario. Passeggiate a Saint‑Germain tra librerie storiche e le vetrine di Boulevard Saint‑Germain; pausa al Jardin du Luxembourg per un bacio tra sedie verdi e statue classiche.

Pomeriggio: Ultimi assaggi golosi: Du Pain et des Idées (pane “escargot pistache‑chocolat”, va via presto!) o macarons d’autore da Pierre Hermé. Acquisti finali a Galeries Lafayette (la cupola in vetro è splendida). Trasferimento in aeroporto/stazione: per voli o treni dentro l’Europa, controllate opzioni su Omio Voli e Omio Treni; per bus, Omio Autobus.

Sera: Partenza. Se restate più a lungo, valutate la Reggia di Versailles (RER C, ~35–45 min; biglietto “Passaporto” per palazzo+giardini) o il Centre Pompidou per arte contemporanea e vista sul tetto.

Consigli finali per ottimizzare budget e tempi (budget 50/100)

  • Pass & prenotazioni: prenotate online Louvre/Eiffel/Orsay per evitare code. Valutate i biglietti combinati Orsay+Orangerie.
  • Mangiare bene senza sforare: pranzi “prix fixe” nei bistrot; bouillons (Chartier, Pigalle) per piatti classici economici; crêpes da Breizh per qualità/prezzo.
  • Vino intelligente: scegliete calici della casa nei wine bar (8–12€) o degustazioni guidate per imparare e spendere meglio sulle bottiglie.
  • Metro & a piedi: camminate tra quartieri vicini (Louvre–Tuileries–Opéra; Marais–Île Saint‑Louis) e usate la metro solo per gli spostamenti più lunghi.

In una settimana a Parigi vivrete arte grandiosa, serate jazz, degustazioni di vino e cene a lume di candela, con una parentesi marina a Deauville. Questo itinerario compatta must‑see e gemme locali, dosando cultura, gusto e romanticismo. Tornare a casa sarà difficile; tornare a Parigi, inevitabile.

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